
Tuffi è una giovane rivista letteraria [qui la loro pagina Facebook] coordinata da Federica Sabelli e Gloria Gandolfo, ideata fra Bologna, Torino e il non meglio specificato sud Italia, e ora di base a Roma. La loro cifra, oltre alle interviste, è la narrativa breve: dalle Six Word Stories ai Tuffi Liberi – racconti fino a mille parole -, passando per Twitterature e 3cento. A breve, mi dicono, ci saranno anche novità internazionali.
Oggi, nella rubrica Tuffi Liberi, pubblicano un mio racconto dal titolo “Il primo tuffo“: una storia di acqua, corsi di nuoto e paure.
Ecco come inizia.
Al corso siamo tredici, fra maschi in slip e femmine col costume intero.
Il nostro istruttore è un ragazzo biondo e con i pettorali glabri e scolpiti.
“Quando sentite di andare a fondo, restate calmi e fate i movimenti che vi ho insegnato.”
Quei movimenti ce li fa ripetere in aria. Ci fa muovere le braccia a disegnare dei cerchi. Ci fa nuotare in piedi. E intanto ci cammina attorno.
“Non vorrete mica annegare proprio oggi? Cosa dovrei dire ai vostri genitori quando verranno a prendervi? Vi immaginate come ci resterebbero male?”
Muliniamo le braccia come se fossero snodate dal busto e lasciamo che la nostra fantasia sia accarezzata dalle sue parole.
Ed ecco dove continuare a leggerlo: Il primo tuffo
Buona lettura
Alessandro Busi